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(g.l.) L’Orchestra “Thomas Schippers” è davvero affezionata alla Basilica di Maria Assunta, a Muggia Vecchia, tanto che ha deciso di tenere nella sua splendida cornice il concerto inaugurale del nuovo progetto artistico messo a punto dal direttore Carlo Grandi. Si tratta del Festival Schippers 2022-2023 che si suddivide in tre fasi con quattro concerti ciascuna. La prima produzione ha per sottotitolo “Creatività e stravaganze Barocche della Mitteleuropa” e prevede l’esecuzione di musiche di Tartini, Telemann, Gallus e Rameau. L’appuntamento è fissato proprio per questa sera, alle 20.30, con ingresso libero (come del resto tutti quelli che seguiranno). Lo stesso programma sarà infatti proposto domani, alle 18, nella sala teatro del Cisi di Gradisca d’Isonzo, sabato alla stessa ora allo Stadio del Fondo Arena “Gabriella Paruzzi” a Tarvisio, e domenica con un matinée che comincerà alle 11 nella prestigiosa sede del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.

Guidata appunto dal maestro Grandi si esibirà una formazione d’archi con aggiunta di chitarra e percussioni, formata da Laura Grandi, Marco Favento, Daniel Longo, Lucia Premerl, Lorenzo Mian e Simonetta Fumiato (violini); Rachele Castellano e Giovanni Boscarato (viole); Massimo Favento e Katja Panger (violoncelli); Marco Abbrescia (contrabbasso); Valentina Roselli (chitarra) e Francesco Pandolfo (percussioni).
Questa nuova serie di concerti s’inserisce – come aveva spiegato lo stesso direttore artistico nell’intervista pubblicata da questo sito domenica scorsa – nel filone delle iniziative che segnano la lunga marcia di avvicinamento a quell’importantissimo evento che ormai è da tutti conosciuto come Go!2025, vale a dire Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura che si terrà nelle due città “tagliate” dal confine italo-sloveno fra appena due anni. Un immenso “contenitore” nel quale anche la musica avrà un ruolo fondamentale, tanto che l’Orchestra “Thomas Schippers”, attraverso l’associazione che la esprime, ha voluto offrire fin d’ora un suo significativo apporto, dando vita a questo progetto di ampia portata – sostenuto in primis da Regione Fvg e Fondazione Carigo – che si snoderà nei mesi di marzo e aprile con una dozzina di concerti. Per cui, dopo questo troncone iniziale dedicato al Barocco del Vecchio Continente, sarà dato spazio al repertorio romantico mitteleuropeo, con musiche di Johannes Brahms, Max Reger e Richard Strauss. Infine, saranno proposte Sinfonie di Ignazio Saverio Gobbi, Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart, come dire composizioni del periodo Classico sull’asse Gorizia-Vienna.
“Il progetto della Capitale europea della cultura 2025 – aveva infatti osservato il maestro Grandi – è un’irripetibile occasione per creare delle nuove sinergie artistico-culturali nella città di Gorizia e in tutto il suo territorio. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato ad un programma triennale di graduale avvicinamento al 2025, iniziando dal Festival Schippers 2022 con la valorizzazione di musicisti vissuti o attivi musicalmente nel territorio isontino fin dal periodo rinascimentale”.
Appuntamento, dunque, stasera a Muggia Vecchia per il concerto d’esordio. Il programma, che si annuncia di particolare interesse, si aprirà a composizioni che rappresenteranno la totalità dei Paesi europei, pur appartenendo dal punto di vista cronologico all’Epoca Barocca con un ulteriore sconfinamento in quella Rinascimentale grazie al brano del noto compositore di origine slovena Jacobus Gallus. Nell’ambito di questo invitante programma, verrà eseguita anche la suggestiva “Ouverture Burlesque de Don Quixotte ” di Georg Philipp Telemann, nonché una Sinfonia di Giuseppe Tartini, Maestro delle Nazioni – che nacque nella istriana Pirano -, La Suite da Platèè di Jean Philippe Rameau e brani da Les Indèès Galantes dello stesso autore francese.

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In copertina e all’interno due immagini del concerto prenatalizio dell’Orchestra “Schippers” in Basilica (qui sopra).

 

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